Se sei stato protestato, è possibile ottenere un mutuo, ma le condizioni saranno più stringenti rispetto a un soggetto con un buon merito creditizio. In particolare, dovrai:
- Ottenere la cancellazione del protesto. Il protesto viene cancellato automaticamente dopo 5 anni dalla data di iscrizione, ma è possibile richiedere la cancellazione anticipata presentando un’istanza al presidente della Camera di Commercio.
- Dimostrare una buona situazione finanziaria. Dovrai presentare alla banca o all’istituto di credito un documento che attesti il tuo reddito, come ad esempio l’ultima dichiarazione dei redditi o l’ultimo cedolino della pensione.
- Offrire una garanzia reale. La banca o l’istituto di credito potrebbe richiedere una garanzia reale, come ad esempio un’ipoteca su un immobile o una fideiussione.
Una volta soddisfatti questi requisiti, è possibile richiedere un mutuo a una banca o a un istituto di credito specializzato in mutui per protestati.
Ecco alcuni suggerimenti per aumentare le tue possibilità di ottenere un mutuo se sei stato protestato:
- Richiedi un preventivo a più banche o istituti di credito. In questo modo, potrai confrontare le offerte e scegliere quella che ti offre le migliori condizioni.
- Preparati adeguatamente alla richiesta del mutuo. Assicurati di avere tutti i documenti necessari e di essere in grado di rispondere a tutte le domande che ti verranno poste.
- Sii sincero con la banca o l’istituto di credito. Non cercare di nascondere il tuo protesto, perché la banca o l’istituto di credito lo scoprirà comunque.
Se sei stato protestato e hai bisogno di un mutuo, non disperare. Con un po’ di impegno e di preparazione, è possibile ottenere il finanziamento di cui hai bisogno presso una delle migliori banche italiane.
Come avere un mutuo se sono stato protestato
Tassi di interesse sui mutui a dicembre 2023
| Banche | Tasso fisso 10 anni | Tasso variabile 3 mesi + spread |
|---|---|---|
| Fineco | 4,15% | 5,35% |
| Unicredit | 4,20% | 5,40% |
| Intesa Sanpaolo | 4,25% | 5,45% |
| Banca Popolare di Milano | 4,30% | 5,50% |
| BPER Banca | 4,35% | 5,55% |
| Crédit Agricole | 4,40% | 5,60% |
| Banca Mediolanum | 4,45% | 5,65% |
| Banco BPM | 4,50% | 5,70% |
Come si può notare, i tassi di interesse sui mutui a dicembre 2023 sono ancora in aumento, a causa dell’inflazione e della politica monetaria restrittiva delle banche centrali. Il tasso fisso a 10 anni, che è la tipologia di mutuo più scelta dagli italiani, è in media del 4,15%, mentre il tasso variabile è in media del 5,35%.
È importante notare che questi tassi sono solo indicativi e possono variare a seconda della banca, della durata del mutuo, del tipo di garanzie offerte e di altri fattori. È sempre consigliabile richiedere un preventivo a più banche per confrontare le offerte e scegliere quella che offre le migliori condizioni.
Cosa succede se non pago una o più rate del mutuo
Se sei stato protestato e non paghi una o più rate del mutuo, le conseguenze possono essere molto gravi. Innanzitutto, la banca o l’istituto di credito ti applicherà gli interessi di mora, che sono un tasso di interesse maggiorato rispetto a quello previsto dal contratto di mutuo. In secondo luogo, la banca o l’istituto di credito potrebbe segnalarti come cattivo pagatore alle banche dati creditizie, come ad esempio la Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. Ciò comporterà difficoltà a ottenere prestiti o finanziamenti in futuro.
Inoltre, se non paghi le rate del mutuo per un periodo di tempo prolungato, la banca o l’istituto di credito potrebbe avviare una procedura di recupero del credito. Questa procedura potrebbe culminare con il pignoramento dell’immobile che hai acquistato con il mutuo.
Ecco un riepilogo delle possibili conseguenze di non pagare una o più rate del mutuo se sei stato protestato:
- Applicazioine degli interessi di mora
- Segnalazione come cattivo pagatore
- Avvio di una procedura di recupero del credito
- Pignoramento dell’immobile
Se non sei in grado di pagare una o più rate del mutuo, è importante contattare subito la banca o l’istituto di credito per cercare una soluzione. La banca o l’istituto di credito potrebbe essere disposta a rimodulare il contratto di mutuo, ad esempio aumentando la durata del mutuo o riducendo le rate mensili.
In alternativa, è possibile cercare un accordo con la banca o l’istituto di credito per la ristrutturazione del debito. La ristrutturazione del debito consiste in una modifica delle condizioni del contratto di mutuo, ad esempio la riduzione dell’importo del mutuo o la proroga della durata del mutuo.
Se non sei in grado di trovare un accordo con la banca o l’istituto di credito, potresti dover affrontare le gravi conseguenze descritte in precedenza.
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