SITUAZIONE MUTUI ITALIANI

L’acquisto dell’abitazione rappresenta per gran parte dei cittadini l’investimento più importante della vita; la possibilità di accedere a un finanziamento ne è spesso condizione necessaria. Le tensioni sul mercato monetario si sono riflesse anche sui finanziamenti alle famiglie. Tra luglio e dicembre i tassi sui mutui indicizzati ai rendimenti dei depositi interbancari sono aumentati di circa 30 punti base; è cresciuto l’onere della rata per le numerose famiglie che hanno sottoscritto finanziamenti di questo tipo. I tassi su tali mutui potranno subire qualche limatura in seguito agli andamenti recenti del mercato monetario. Le nostre stime mostrano che l’incidenza complessiva delle sofferenze sullo stock dei mutui resta moderata, pur rivelando un leggero deterioramento, confermato dai dati sinora disponibili sul flusso di nuove sofferenze. In Italia negli ultimi anni le condizioni strutturali del mercato dei mutui hanno mostrato significativi progressi. Si è ampliata la gamma dei contratti disponibili; i finanziamenti sono diventati più flessibili; i margini degli intermediari si sono ridotti. Sui mutuatari gravano tuttavia anche costi diversi da quelli per interessi: imposte, premi di assicurazione, commissioni, onorari e spese notarili, compensi per i periti, onerosi particolarmente per i mutui di importo contenuto. Una maggiore esposizione alla concorrenza è, in questo come in altri casi, ingrediente essenziale per ridurre i costi per le famiglie. Ma non è sufficiente. Alle banche va chiesto di continuare lo sforzo per accrescere la trasparenza dei contratti e migliorare le informazioni date alla clientela. La scelta del mutuo con le caratteristiche più adatte alla situazione economica delle famiglia è complessa. La buona qualità del servizio offerto giova al cliente e alla reputazione della banca. Alcune famiglie tra quelle che hanno sottoscritto mutui a tassi indicizzati quando i rendimenti del mercato monetario erano particolarmente bassi possono ora considerare conveniente la rinegoziazione di alcune condizioni. Le misure introdotte da Governo e Parlamento in materia di estinzione anticipata e di portabilità dei mutui hanno posto le basi per un’azione più incisiva della concorrenza, ampliando le opzioni a disposizione del debitore. Le banche stanno rispondendo. Secondo dati dell’Associazione Bancaria Italiana, già nei primi nove mesi dell’anno scorso 42.000 clienti hanno rinegoziato tassi, spread e durata dei mutui contratti negli anni precedenti, un numero molto più elevato rispetto al corrispondente periodo del 2006; è aumentato anche il numero delle estinzioni anticipate.
Fonte: L’intervento del Presidente della Banca d’Italia dott. Draghi

SITUAZIONE MUTUI ITALIANIultima modifica: 2008-08-16T10:06:41+02:00da blogmasterpg
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